ANSA: “Giustizia: giovani avvocati, ok Cartabia, rinnovare sistema”

Giustizia: giovani avvocati, ok Cartabia, rinnovare sistema

(ANSA) – ROMA, 19 GEN – L’Aiga, Associazione italiana giovani avvocati, accoglie con favore la Relazione annuale sull’amministrazione della giustizia del ministro Marta CARTABIA e, in particolare, recita una nota dell’associazione professionale, secondo il presidente Francesco Paolo PERCHINUNNO il testo “conferma una realtà giudiziaria in grande trasformazione, segnata dalla condivisibile convinzione che le difficoltà connesse all’emergenza sanitaria ancora in corso ci stiano ponendo di fronte all’irripetibile opportunità di rinnovare globalmente l’apparato dell’amministrazione della giustizia, consentendo oggi di dare forma ad una nuova normalità e ad un sistema giudiziario stabilmente efficiente, decisamente più veloce e realmente “sostenibile” per le future generazioni.

L’annunciata prossima stabilizzazione delle misure di riorganizzazione previste dal Pnrr e, in particolare, dell’imponente rafforzamento dell’organico che verrà avviata il prossimo 14 febbraio è una promessa che dà grande fiducia alla giovane avvocatura”, va avanti, spiegando che “occorre provvedere immediatamente al reperimento di spazi e strumenti destinati alle nuove risorse, non potendo certamente corrersi il rischio che la loro carenza od il tempo per individuarli vanifichi o ritardi il potenziamento dell’organico giudiziario e quella velocizzazione dei processi ai quali tale potenziamento è preordinato”.

Per il componente della Giunta nazionale dell’Aiga Alessandro NICOLINI, infine, è “assolutamente prioritaria e non ulteriormente procrastinabile l’ulteriore implementazione del processo penale telematico e l’integrazione in una piattaforma unica delle diverse piattaforme telematiche utilizzate dal ministero della Giustizia nei differenti settori del diritto (processo civile telematico, processo penale telematico, processo amministrativo telematico, liquidazione spese di giustizia, etc)”, e ciò, si chiude la nota, “favorirebbe senza dubbio quel coordinamento tra uffici giudiziari auspicata dal ministro, con particolare riferimento alla tutela dei minori e della famiglia”.

(fonte www.ansa.it)

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